Chissà quante volte, tra una corsa in ufficio e una lavatrice, questa vocetta si è affacciata nella tua testa.
E chissà quante volte l’hai ricacciata indietro, e ti sei anche censurata: “ma cosa dici?!, hai tutto per essere felice.”
E hai respinto il disagio, snocciolando un elenco forzato di tutte le cose belle che hai, un buon marito, una bella casa, figli sani, un lavoro, di questi tempi, poi! E ti sei sentita un’ingrata.
Ma la vocetta non ha smesso di farsi sentire. Magari ha preferito palesarsi con la gastrite o il mal di testa.
Perché se c’è una cosa che ho imparato nella vita e che insegno alle donne che viaggiano con me nel percorso #RiscopriIlTuoCentro è che le vocine vanno ascoltate sempre, non vanno zittite, perché portatrici di un messaggio.
Vanno accolte, anche se ti chiudono la gola per la paura di ciò che ascolti, perché ti consegnano una tua verità: quella parte di te che si sente infelice, nonostante tante belle cose.
E questo perché la felicità è una fontana che sgorga dal di dentro, e non dipende dall’elenco dei beni materiali o affettivi che hai, ma è fatta del senso che hai regalato ai tuoi vissuti, soprattutto quelli dolorosi.
E’ fatta di bilanci che non hanno nulla a che vedere col conto in banca o con la convinzione di aver conquistato tutto quanto volevi, tanto da poter dire a te stessa oggi che hai una buona vita e quindi devi essere felice per forza.
E allora magari c’è la necessità di fare un cammino di riscoperta diverso, tipo quello che offro con il mio percorso.
Se è a questo punto che ti trovi, chiedimi informazioni per capire se questo viaggio fa al caso tuo.
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