Hai fame d’amore.
L’hai imparata nelle pareti di casa, durante l’infanzia… lì dove siccome eri piccola e la tua sopravvivenza dipendeva dai “grandi” e dal loro prendersi o meno cura di te, ti sei fatta in quattro per racimolare briciole di attenzione, di cura, di amore, di conferme, spesso senza riuscirci.
E allora hai continuato da grande: ti sei fatta il mazzo per essere apprezzata dalla maestra, dai professori, dalle amiche, poi dal ragazzo di turno, e magari l’hai anche sposato pensando che più di così non potevi pretendere.
Poco importa se è un anaffettivo, almeno lavora e porta i soldi a casa. Ma hai un vuoto dentro… o peggio, non lavora e sta tutto sulle tue spalle, ma qualche buffetto sulla guancia e qualche lusinga ogni tanto te le riserva, così la pianti di lamentarti sempre.
Se sei particolarmente intraprendente, hai scelto do salvarti la vita, tenendo il piede in due staffe: così metà del tuo fabbisogno emotivo ti arriva dal marito, l’altra metà da un amante che non rinuncerà mai alla sua vita per te. Però in questo caso 1+1 continua a fare 1 perché ti senti sola a bestia e pure sfruttata.
Hai fatto figli sperando di dar loro tutto quanto a te era mancato, li hai protetti in eccesso, sei stata iper-presente, hai creato un focolare confortevole, pulito e ordinato, lavorando come una matta per garantire a tutti benessere e stabilità. E loro sono diventati dipendenti, senza la tua presenza sembra vadano in frantumi, e ora anche questo ti pesa e ti zavorra.
Dai tantissimo e spesso hai l’impressione che nulla ti venga riconosciuto, ma venga dato per scontato. I tuoi bisogni sono sempre all’ultimo posto della to-do-list, e pensi che le finte tonte che sembrano non saper fare nulla, si becchino uomini migliori e una vita meno complicata.
Se ti riconosci, ti farebbe molto bene il mio percorso. Se hai delle curiosità, contattami su whatsapp 3208010942. C’è una call gratuita che ti aspetta.