Succede ogni inizio d’anno (tralasciando quest’anno MOLTO particolare): si inizia con tanti buoni propositi, che col passare delle settimane si polverizzano, lasciandoci un senso di frustrazione ed incompiuto che intaccano la nostra autostima.
Il COACHING ci viene in aiuto grazie ad un piccolo elenco di caratteristiche che un obiettivo dovrebbe possedere per essere raggiunto più facilmente, e che potrebbe riassumersi con il semplice acronimo di S.M.A.R.T.E.R.
Ricordate però che senza AUTODISCIPLINA, nessun buon proposito, abitudine o routine quotidiana può essere raggiunto!
Dunque, per andare a segno, l’obiettivo dovrebbe essere:
S = SPECIFICO
Concreto, definito, chiaro. Quindi non un generico “voglio essere felice”, ma uno specifico “voglio cambiare lavoro”.
M = MISURABILE
Non un “voglio sgonfiarmi un po’”, ma un “voglio perdere 3 kili”.
A = ATTUABILE
Realistico, raggiungibile. Non “voglio vincere la lotteria”, oppure “essere 10 centimetri più alto” (un po’ complicati da realizzare), piuttosto “voglio completare il corso di laurea) (per qualcuno comunque complicato, ma tutto sommato possibile!).
R = RILEVANTE
Utile, funzionale, importante per la vostra vita.
T = TEMPORALE
Calendarizzato e scadenzato. Inserito in agenda con una data specifica. Quindi non “prima o poi vado alle Maldive”, ma “entro il 31 dicembre vado alle Maldive” con conseguenti atti mirati al raggiungimento (salvadanaio da riempire, ferie da prenotare, agenzia viaggi, etc.).
E = ECOLOGICO
Coerente con i propri valori. Non si può raggiungere un qualcosa che cozza con i princìpi che regolano la nostra vita.
R = REGISTRATO
Va scritto!! Scrivere è un impegno. Quindi non “ho promesso a mia madre che smetto di fumare”, ma fissare su carta “Io prometto che oggi smetto di fumare”.
Se prenderete come orientamento queste semplici regole, vi sarà più semplice arrivare a mèta. Fatemi sapere come va…
SABRINA PIETRANGELI