Ho passato molti anni della ma vita a proiettare sull’uomo che amavo i miei bisogni, nel tentativo di recuperare quello che sentivo mi era mancato da piccola: considerazione, coccole, protezione.
Capivo che “non era cosa buona”: lo senti quando non stai funzionando in modo sereno, eppure non puoi farne a meno… è la tua ferita che ti guida, come fosse una bambina che pretende, e non c’è modo di farla ragionare.
Ne sono uscita volendomi bene, non provando repulsione per quella parte di me che soffriva tanto… ho provato tenerezza per me, come fossi una mamma amorevole, ma ho anche sviluppato un maschile interno per ammonirmi quando esageravo: “lo so che stai male, ma ora basta”.
Un cammino intenso di crescita fatto di consapevolezza, comprensione, perdono, desiderio di evoluzione.
Ed eccomi qua oggi, grazie al percorso #RiscopriIlTuoCentro a prendere per mano altre donne che cercano negli occhi dell’Altro lo sguardo che le fa sentire vive, esistenti, degne.
Eccomi col risultato di un lavoro fatto bene: un amore nutriente, una relazione autentica, dove c’è uno scambio senza paura che l’altro non accetti, che abbandoni, che non dia valore.
Rimettersi al primo posto dinanzi a se stesse, rimettersi al centro, per poter poi amare e donarsi senza più paura di mostrarsi come si è: portatrici sane di una ferita cicatrizzata, che abbiamo suturato e imparato a tenere a bada, affinché non continui a rovinarci vita e relazioni.
Questo è il tipo di risultato che ti interessa ottenere? Le iscrizioni al mio percorso sono aperte per lavorare insieme.
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